100 km e 12 percorsi attrezzati, in questi pochi numeri tutta l’essenza del nuovo itinerario turistico tra Pusteria, Cadore e Valle del Tail.
Il progetto “Dolomiti senza confini” propone agli amanti della montagna un’alta via che unisce una dozzina di ferrate disseminate tra Austria, Alto Adige e la zona di Belluno.
Il cammino, inaugurato da Reinhold Messner, si snoda su 12 percorsi per 100 km di lunghezza.
Tutti i percorsi sono stati adeguati, messi in sicurezza e laddove necessario anche ripristinati, soprattutto per quanto riguarda quelli nella zona del bellunese.
Il punto di partenza in territorio italiano si trova al Rifugio Auronzo, che è il primo di una serie di 17 rifugi che possono essere raggiunti dalle varie tappe dell’alta via.
Tra le cime da ammirare lungo il percorso troviamo:
- Le Tre Cime di Lavaredo
- Il monte Paterno
- La Torre Toblin
- La Cima Undici
- La Croda Rossa di Sesto
Il progetto “Dolomiti senza confini” non è il primo progetto turistico finanziato dai fondi europei, ma l’idea di creare un percorso che partendo dal Cadore e dalla Val Pusteria possa raggiungere l’Austria assume per i turisti italiani un gusto particolare.
In questi mesi infatti sta per giungere a conclusione il centenario della fine della Prima Guerra Mondiale, e questi itinerari sono in gran parte corrispondenti agli storici percorsi della guerra, che vanno dall’Italia all’Austria.