L’Asinara è oggi un parco naturale, istituito negli anni ’90 del secolo scorso, ma la sua storia è millenaria e in parte travagliata. È stata abitata fin dai tempi degli antichi Romani, tanto che nei pressi del porto di Cala Reale si possono ammirare relitti di antiche triremi e di resti di anfore. Fu contesa dalle Repubbliche Marinare di Pisa e Genova nel dodicesimo secolo, e dopo il dominio dei Savoia tornò di proprietà dello Stato che nel 1800 la trasformò in lazzaretto per i malati di tubercolosi e in una colonia penale. Un destino, quest’ultimo, che la accompagnò anche nel 1900, quando l’isola ospitò un carcere di massima sicurezza.
Tutti eventi che hanno lasciato segni visibili, come il carcere dismesso ma ancora visitabile, che si possono recuperare analizzando una cartina dell’Asinara. Eppure proprio queste particolari vicende hanno fatto sì che il luogo rimanesse isolato geograficamente e socialmente e la natura rimanesse incontaminata e protetta dalle trasformazioni del tempo. Oggi l’isola si può raggiungere con viaggi organizzati da Buriana Charter partendo dal Porto di Stintino alla scoperta di un piccolo tesoro del Mediterraneo.
Le passeggiate nell’entroterra
L’isola dell’Asinara, a Nord della Sardegna, è lunga 16 chilometri, attraversata da una via principale in cemento da cui partono sentieri e mulattiere che si inoltrano nell’entroterra. È possibile passeggiare o andare in bicicletta seguendo le indicazioni di una cartina dell’Asinara oppure lasciarsi guidare dall’intuito: in ogni caso è una esperienza meravigliosa che vi porterà a incontrare diverse specie di animali. Fra i più noti l’asinello bianco, che dà il nome all’isola stessa: una rara razza dal manto candido per un difetto genetico sopravvissuta per secoli proprio grazie all’isolamento.
Attenzione però ai colpi di calore: nei mesi di luglio e agosto le temperature afose possono mettere a dura prova anche gli appassionati di trekking. Dato che non è possibile muoversi con mezzi propri nel parco, potreste sfruttare i trenini che viaggiano lungo l’isola oppure noleggiare una e-bike, per evitare di stancarvi troppo e vedere il più possibile. Potreste anche salire sulle alture, come punta Maestra di Fornelli nella zona meridionale, oppure Punta della Scomunica più a Nord: dai suoi 408 metri di altezza godrete di una vista mozzafiato sul mare circostante.
La bellezza dell’Asinara dal mare
Quando si parla di mappa o a uno stradario si pensa sempre alla terraferma, invece nel caso specifico è molto utile avere una cartina dell’Asinara che comprenda anche il mare. Si possono fare meravigliose escursioni in barca a vela o in catamarano, prenotando un posto sulle imbarcazioni che partono dal porto di Stintino. Le gite durano mezza giornata o una giornata intera e quasi sempre viene servito a bordo un pranzo a base di pesce. Viaggiando per mare si possono raggiungere spiagge e calette inaccessibili via terra, veri gioielli nascosti lontano dal turismo di massa incastonati in scenari splendidi. Il bagno al largo è una esperienza da non perdere: nelle acque del Sardegna è possibile fare snorkeling, ammirando banchi di pesci azzurri e stele marine, ma se si è fortunati anche i delfini e persino qualche balena di passaggio.